mercoledì 24 novembre 2010

“Parigi, prima del Centre Pompidou”

Tutte le foto seguenti son tratte da: “Qui Parigi”, Touring Club Editore 1968.

Ecco “Les Halles”, che vi erano prima
dell’attuale Centre Pompidou... 

 Ecco com’era l’entrate delle “Halles”
all’epoca... 
Si trattava, infatti, di mercati

 Ecco fuori “Les Halles” la sera, con
la Torre di St. Jacques la Boucherie - 
quella citata da Nicolas Flamel - 
in lontananza 


Scorci di Parigi a seguire, partendo da Notre-Dame






Una rarità, il Louvre prima della piramide... 


Altra rarità, uno degli ultimi vetturini 
di Parigi, ancora presente in quell’
epoca - si noti l’auto dietro... 


Della serie dedicata a città, cfr. questo link interessante: http://lacittadelsale.blogspot.com/2010/09/un-cinese-venezia.html
 

5 commenti:

  1. Sono andata a Parigi nel 1982. Non c'erano più i mercati de Les Halles, ma il centro Pompidu. Al Louvre nessuna piramide,e il museo degli impressionisti si chiamava Museo d'Horsay?( non ricordo bene come si scrive). Ho trovato una città splendida e ricordo la stanchezza per i tanti itinerari da fare e compiuti. Sono arrivata con il treno e ho girato Parigi con i mezzi pubblici. Quell' estate abbiamo vinto i mondiali!!!!! Ciao

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  2. Il Museo era il Quai d'Orsay, bellissimo tra l'altro per chi ama quel genre di pittura...

    Ma già Les Halles più non vi erano...

    Il principale interesse di queste foto è storico... ed anche come mezzo per ritrovare un'atmosfera, si noti quel vetturino...

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  3. Che poi si sia fatta nella piazza antistante il Louvre una pyramide rientra nella serie di lavori “particolari” voluti da François Mitterrand, forse l'ultima presidenza “regale” francese...

    Si sa che in Francia il presidente della Repubblica è, di fatto, poco meno di un regnante, però elettivo...

    Quel che taluni - di simpatie piduiste... - vorrebbero avvenisse in Italia con la stragrande differenza che lì vi è tutto un sistema di garanzie che semplicemente in Italia è impossibile, storicamente impossibile...

    Un paese la cui “unità” si basa sulla distruzione di una sua quasi metà non avrà nessun buon futuro...

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  4. Non ti piacciono i pittori "impressionisti"?????
    Condivido che che per unire l'Italia tutta si sia fatto del male al sud, molto male, direi una vera guerra civile. In pratica si è fatto retrocedere il Regno delle Due Sicilie a paese conquistato e quindi trattato duramente. Terre non date ai contadini, tasse da pagare, servizio di leva obbligatorio per tanti anni, briganti,cioè braccianti rivoltosi, uccisi,e con loro donne e paesani che li aiutavano a nascondersi. Una vera tragedia!!!!! Quale sarebbe stata la soluzione migliore??? baci

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  5. J’aime les impressionistes, madame ou mademoiselle... -
    Per le tue altre considerazioni: è precisamente come hai detto...

    La soluzione è difficile, perché ormai i meridionali sono abituati ad un tale andazzo, sono abituati a vivere alla giornata, domani si vedrà, senza nessunissima progettualità, purtroppo - quanto ai settentrionali, son così avvezzi ad una posizione dominante, che non pensano a fare altro che rafforzarla, dando qualche obolo a quei fessi di giù, ma giusto per sciacquarsi la coscienza... in una tale situazione, la via di uscita è molto ma molto ardua... E tuttavia, che 1/3 del territorio italiano stia come stia ha dei riflessi precisi e negativi anche sul Nord, dalla penetrazione delle mafie al mancato sviluppo... ma non credo abbiano alcuna intelligenza anche solo per intravederlo... men che meno la volontà di cambiare, che deve avvenire in due...

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