sabato 13 novembre 2010

“Una musica ‘sontuosa’ (per una città sontuosa)”

In relazione a questo post: http://lacittadelsale.blogspot.com/2010/09/un-cinese-venezia.html, ci vuole una musica sontuosa: 




Quest’ultimo pezzo, soprattutto, è, per me, la “sontuosità” par excellence, come una colata di oro fuso che, lento, discende da uno scalone d’onore, come crema compatta, i cui moti sono lenti e costanti, come un fiume grande, che tanto meno rapido si muove, tanto più potentemente... Ma sempre discreto, mai e poi mai invadente, tuttavia riempie completamente l’ambiente...

In realtà, non si tratta d’altro che di variazioni sul “Canone in DO” di Pachelbel, pezzo notissimo e famosissimo, che Eno ha il grandissimo merito di trasformare in qualcosa di unico, partendo da materiale notissimo...
Di nuovo, **questo** è arte... 

Il grande chef non è colui che sa fare manicaretti complicati a iosa, ma è colui che ti fa pasta e fagioli, semplici spaghetti aglio e olio, ma come nessuno...


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