martedì 5 ottobre 2010

“Furcae Caudinae” - Le “Forche Caudine”, ipotesi

Tra le molteplici diverse ipotesi quanto alla localizzazione delle famose “Furcae Caudinae”, una - a mio avviso la più credibile - identifica queste famose “Forche” con la strettoia lungo la via che porta da Durazzano (Bn) a S. Agata de’ Goti (Bn), alcune foto a seguire... 

Questo sarebbe il punto preciso della strettoia, dove, secondo Livio, i 
Sanniti strinsero i Romani, che avevan chiuso proprio anche al 
preciso lato opposto della valle di Durazzano.
La valle di Durazzano è molto importante: qui è stato uno dei primi posti
dove il riso si è diffuso in Occidente. Il che ci fa comprendere 
che nel Medioevo il clima era più umido e decisamente più fresco,
un poco come il Piemonte di oggi...
Veduta generale del lato posteriore della Valle di
Durazzano, sul cui lato sinistro, guardando verso il paese,
si possono intravvedere le pale del Parco Eolico
Veduta dal ponte sulla strettoia, 1
 Veduta dal ponte sulla strettoia, 2
Veduta dal ponte sulla strettoia, 3
Veduta della Valle di Durazzano da dietro al
ponte sulla strettoia dove probabilmente
sono le vere Forche Caudine
La strada per Sant’Agata de’ Goti

***

Questo luogo, all’imbrunire di una
domenica pomeriggio di fine settembre,
con la luce particolare,
fa ancora caldo ma non troppo,
non c’è nessuno per la strada,
ha qualcosa di “metafisico”,
nel senso di De Chirico...








2 commenti:

  1. Molto, molto interessante...il vero luogo delle Forche Caudine... il silenzio e la solitudine del posto lo portano lontano nel tempo, solo l' asfalto della strada ci fa pensare alla realtà...baci

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  2. Sì parrebbe questa strettoria naturale sian le vere Forche Caudine, restando a quanto scritto da Livio...
    Vedere De Chirico in una strada, Picasso in ciò che è ordinato, e il neoclassicismo nel caos, questo è arte

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